Sull’epoché e la caccia ai falsi artisti
Sin dai tempi dell’università, mi ha sempre colpito tantissimo il concetto di “epochè” del filosofo tedesco Edmund Husserl, al centro delle sue “Investigazioni logiche” pubblicate nel 1901. Si tratta di una “sospensione di giudizio”, di quell’atto riflessivo che ci spoglia “dai vincoli più forti e più universali e perciò più occulti, dai vincoli dell’essere-già-dato del mondo”.